07 agosto 2010

Fare musica digitale (4)

Finalmente possiamo cominciare ad entrare nel vivo della materia, alla scoperta delle molte funzioni di un sequencer audio-MIDI per capirne le possibilità.
Se volete subito farvi un'idea di cosa sia possibile ottenere dal vostro, aprite le demo-song. Tutti i software sequencer possiedono delle demo, e mettetele in play. Ci saranno demo che non vi diranno niente ed altre che alimenteranno la vostra fantasia. Divertitevi ad ascoltare quello che altri sono riusciti ad ottenere, questo vi darà un'idea di quello che si può fare e anche di quello che non si può fare con quel sequencer.
Finita anche questa fase ludica ecco arrivato il momento di provare a costruire qualcosa di nostro partendo da zero.

 SONG EDITOR

La prima cosa è creare una traccia vuota.
Nel caso di LMMS ci sono delle icone nei quadri principali e basterà cliccare su quelle, in altri casi si dovrà cercare nelle voci del programma la funzione 'crea una nuova traccia'.
Quando si crea una nuova traccia vi troverete davanti a tre o quattro possibilità.
Bisogna decidere se si vuole creare una traccia audio-wave (che riproduce suono), una traccia midi (per far suonare uno strumento virtuale), una traccia di automatismo (per gestire l'andamento di un controllo, di un effetto) o una traccia video, per i sequencer che possiedono anche questa proprietà.
Poniamo che si voglia inizializzare una traccia di Piano.
Selezionate 'crea una traccia MIDI'.

In LMMS per creare una traccia MIDI Strumento bisogna aprire l'elenco dei -Plugin strumentali-, ovvero cliccare sulla prima icona posta sul bordo sinistro dello schermo a lato di Song-Editor.
Nel bordo estremo sinistro appena fuori da 'Song-Editor' vedrete delle piccole icone impilate a discesa. Cliccate sulla prima (foto 3),e si aprirà l'elenco degli strumenti virtuali a disposizione.

foto 3:


Pescate dall'elenco il Sf2 Player e trascinatelo dentro l'editor.
Alla traccia midi appena creata vogliamo assegnare il suono del piano che nel caso dell'uso della SoundFont Bank è lo strumento 1.
Praticamente il pianoforte, ovvero lo strumento 1 della tavola General Midi Standard, verrà registrato sulla prima traccia e suonerà usando il canale MIDI 1 dei 16 o multipli canali possibili in esecuzione simultanea.
In questa fase non è importante lavorare sul suono, cosa che è più corretto fare in un secondo momento, ma certo non è la stessa cosa registrare una parte di piano o una di tromba e quindi è giusto scegliere uno strumento dalle caratteristiche generiche di quello che ci interessa.

La banca di suoni General Midi Standard dell'MS GS Software Wavetable Synth o Software Wavetable Synth è quella raccolta di suoni base che usano i personal computer, per farvi ascoltare i file MIDI.
Nella finestra delle -Impostazioni Generali- del SF2 (cliccateci sopra) cercate uscita MIDI (foto 4),

foto 4:


e selezionate lo strumento 'MS GS Software Wavetable Synth' o 'Software Wavetable Synth' o simile (foto 5).

foto 5:


Tutto quello che metterete nella traccia musicale del SF2 verrà suonato usando il banco di suoni del vostro pc. Selezionate CHANNEL 1 e lo strumento 1 - Acoustic Grand Piano (PROGRAM 1).
A questo punto se usate una tastiera MIDI esterna attivate anche il MIDI IMPUT sul canale 1 e martellandoci sopra dovreste sentire il suono del piano.
(Per abilitare la ricezione dati da una tastiera esterna in LMMS cliccate sull'icona con gli attrezzi incrociati sulla sinistra dello strumento SF2 e sotto 'Clona questa traccia' ed 'Elimina questa traccia' comparirà la voce MIDI> Ingresso> + nome.)

Nel caso nostro, quindi senza tastiera e non avendo niente da premere, per sentire il suono del piano dobbiamo creare almeno una battuta e metterci dentro qualche nota. Per farlo basta cliccare sul primo spazio della partitura vuota nel Song-Editor, sulla traccia-riga del SF2, e si accenderà un rettangolo scuro, una battuta, destinato a raccogliere informazioni sulle note da suonare (foto 6).

foto 6:


Il rettangolo per adesso è ancora vuoto. Doppio click ed ecco aprirsi il Piano-roll ovvero la tavola nella quale è possibile inserire le note.
Il piano-roll è formato da una tastiera con tanto di tasti bianchi e neri sulla sinistra e da un reticolo sulla destra. Il reticolo crea una serie di quadratini che se cliccati si accenderanno. Ogni quadratino acceso corrisponde ad una nota. Se cliccandoci sopra non dovesse succedere niente è perché non avete selezionato la matita per disegnare. All'interno del Piano-roll di qualsiasi sequencer avrete sempre a disposizione matita, gomma e selezione multipla, come minimo.
Il reticolo è suddiviso in numeri crescenti. Ogni numero intero corrisponde ad una battuta. Ogni battuta è divisa in quarti, 1/4 2/4 3/4 e 4/4.
Questo significa che la battuta 1 della vostra canzone è divisa in 4 quarti e quindi sedici sedicesimi. Sedici note consecutive, o se preferite sedici quadratini consecutivi, formeranno la prima battuta della vostra canzone (foto 7).

foto 7:


Come vi sarete appena accorti c'è un rapporto strettissimo tra musica e matematica, mica per niente si usa un calcolatore per suonare.
Passando sul centro di ogni nota vi accorgerete che il puntatore si trasforma nelle quattro frecce. Da quel punto è possibile spostare la nota in tutte le direzioni, avanti, indietro, sopra e sotto. Passando invece sul bordo destro di ogni nota il puntatore diventa una doppia freccia, da quel punto la nota è allungabile o accorciabile. La quantità dello spostamento o dell'aumento-riduzione di nota è data dal valore contenuto nel grande Q, quantizza nel pannello strumenti, e varia da 1/1, una battuta, fino a 1/192 passando per i vari 1/4, 1/8, 1/16 ecc...
Accendete sedici quadratini nel reticolo e premete play. Dovreste sentire un piano che suona. Se non lo sentite è perché non avete ancora abbinato a quella traccia uno strumento.
Cliccate lo Strumento SF2 Player nel Song-Editor e nella finestra delle impostazioni del plug-in selezionate la voce MIDI. Abilitate l'uscita MIDI (ENABLE MIDI OUTPUT).
Controllate di aver assegnato l'uscita MIDI 1 (CHANNEL 1) al Synt Wavetable (cliccate sull'icona tastiera con freccia) e al canale lo strumento 1 - Acoustic Grand Piano (PROGRAM 1).

Mettete in play la vostra prima battuta.
Il piano che sentite è contenuto nel banco di suoni nativi del vostro pc.
Per una serie di motivi che vanno dal caricamento ostico (le schede audio faticano a sincronizzare l'MS GS Software Wavetable Synth con gli altri strumenti MIDI e capita che in uscita l'audio venga disabilitato) alla qualità scadente dei suoni sarebbe preferibile usare una banca di suoni alternativa a quella messa a disposizione dal pc, oppure i VST (strumenti virtuali) in dotazione come plug-in dei vari programmi. Avrete così il piacere di ascoltare strumenti più decenti e nel caso dei VST anche la possibilità di intervenire su molti parametri per rendere lo strumento più simile a quello che vi immaginate.
Dando per scontato che siate arrivati fino a qui e che la vostra macchina abbia emesso del suono credo che sia arrivato il momento di farvi la prima sorpresa.
Una SoundFont Bank meno racchettona ed insulsa.
Niente di eccezionale, ma decisamente più piacevole e divertente di quella caricata sul vostro pc.
Purtroppo però non tutti i sequencer mettono a disposizione un lettore di soundfont, nel caso di LMMS per fortuna si, il SF2 Player. Se il vostro sequencer non vi dota di un lettore di sf2 e voi volete provare a lavorare con i soundfont vi consiglio di scaricare [SFZ], un piccolo gratuito ed utilissimo Plug-in lettore messo a disposizione da rgc-audio a questo indirizzo:
http://www.kvraudio.com/get/769.html

I soundfont sono la vostra passione? Cercate in rete -GM soundfont bank- e troverete molti siti che consentono i down-load di banche anche professionali. Vi ricordo che una banca di suoni per alte prestazioni può pesare anche un giga o 2 o più. Non è il caso nostro, pertanto accontentiamoci di cominciare con la mega145.sf2, poco più di 12 MB di dati che all'atto pratico suonano decentemente e girano che è un piacere, e che potete trovare a questo link:
 -mega145 soundfont bank.

Mi sarebbe piaciuto darvi qualche notizia in più sul banco, chi l'ha fatto, chi l'ha messo a disposizione, ma sono passati alcuni anni e anche digitando su vari campi di ricerca non sono riuscito a trovare riferimenti.
Dei soundfont parlerò più approfonditamente nel prossimo capitolo.
GUIDA pubblicata: 
cap 2-- COSA SERVE, I SEQUENCER
cap 3-- ASIO e LATENZA 

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